Descrizione
GHIACCIO CALDO
con Enrico Camanni letture sceniche a cura di Silvia Elena Mountagnini e Bobo Nigrone.
Sostammo, e avventurammo lo sguardo
Giù per le verdifauci dolenti,
E ci sciolse il vigore nel petto
Come quando si perde una speranza.
Dentro gli dorme una forza triste:
E quando, nel silenzio la luna,
A notte rado stride e rugge,
E'perchè, nel suo letto di pietra,
Torpido sognatore gigante,
Lotta per rigirarsi e non può.
Primo Levi, "Il ghiaccio", Avigliana , 15 marzo 1946.
I ghiacciai sono l'icona delle Alpi al tempo del riscaldamento climatico. Il loro futuro dipende da noi. Raccontare il ghiaccio significa parlare di noi, perché nel suo sparire cogliamo un paesaggio malato che terrorizzò gli antichi montanari, rappresentato come il drago che inghiottiva i villaggi, è diventato il simbolo dell'innocenza perduta.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà nei locali interni della Casaforte.